Marginalità e compiti educativi

• Strategie d’intervento per giovani madri sole e disagiate

La formazione degli adulti svantaggiati ha, ancora oggi, bisogno di trovare linee guida e strategie di azione. Questo libro offre una sorta di criteriologia pedagogica degli interventi educativi destinati ad adulti in difficoltà, con particolare riferimento alle giovani madri sole e disagiate. Si tratta di soggetti spesso incapaci di aprirsi a nuovi orizzonti perché attanagliati da problematiche esistenziali, da solitudine affettiva, con pesanti interferenze sulla identità, sulle spinte motivazionali, sulle capacità progettuali. Predisporre occasioni di formazione e di educazione, per queste persone, significa cercare di porre rimedio all’esclusione sociale. L’ordito del discorso va al di là del caso specifico per guadagnare una sua valenza ed una sua efficacia più ampie: quali sono e come è possibile riconoscere i bisogni educativi presenti in adulti a rischio di marginalizzazione, come affrontare le resistenze che la stereotipia, il disagio e la crisi dell’autostima oppongono alla proposta formativa, quali paradossi si incontrano in esperienze educative di questa natura, come si possano integrare i benefici dell’apprendimento formale e dell’apprendimento informale, quali contributi possono venire dalle esperienze di narrazione. Alla fine quello che viene rimarcato è un atto di fiducia verso la persona. Non c’è situazione di vita che non lasci una finestra aperta. L’educazione deve poterla individuare e far partire proprio da lì ogni possibile svolta, ogni desiderabile ricostruzione della identità personale.