IL NEURODIRITTO

Il volume che si presenta scritto da Sergio Ricchitelli, professore di diritto internazionale penale presso l’Università telematica Pegaso di Napoli, è un volume – come recita il sottotitolo – di scienza penale integrata che ha come obiettivo
quello di riorientare gli studi criminali per il terzo millennio.
Se fino a ieri il sistema del diritto penale in Italia veniva studiato con l’apporto delle classiche scienze integrative o ausiliarie della criminologia, della medicina legale, del cosiddetto diritto di polizia, etc., oggi nella ricostruzione sviluppata dal prof. Ricchitelli il sistema criminale italiano necessita indefettibilmente dell’apporto delle più avanzate discipline scientifiche.

In questo senso depongono gli studi neuroscientifici, neurolinguistici, le ricerche in materia di esperimentali intesi quali punto di approdo di un percorso iniziato nel XV secolo, delle discipline neurocognitive aventi ad oggetto l’analisi compiuta dell’encefalo del delinquente e delle componenti di esso – area di Broca, area di WernicKe e amigdala – che rimettono al centro dell’attenzione penalistica l’uomo nella sua dimensione esistenziale.

Il lavoro di Sergio Ricchitelli è sicuramente accurato e compiuto, come dimostrano le illustri prefazioni e postfazioni che lo impreziosiscono, e oltre a svolgere una sicura funzione didattico scientifica per coloro che si approssimano agli studi
giuridici e segnatamente del diritto penale soddisfa sicure esigenze pratiche per gli operatori della materia – avvocati e magistrati in primis – relazionandoli col sistema della scienza penale integrata quale deve essere intesa nella contemporaneità globalizzata del XXI secolo.